Edison

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La prima società Edison viene formalmente costituita a Milano il 6 gennaio 1884 come Società Generale Italiana di Elettricità Sistema Edison per la produzione e la distribuzione dell'energia elettrica, e Giuseppe Colombo, suo presidente, aveva già costruito nel centro di Milano, al posto dell'ex teatro Santa Radegonda, la Centrale Santa Radegonda, prima centrale elettrica europea, che incominciò la sua attività - seppur ancora limitata - il 28 giugno 1883, giorno a partire dal quale venne illuminato il Teatro Manzoni in piazza San Fedele. Dal 22 novembre l’impianto incominciò a fornire energia nelle ore diurne, mentre dal 3 dicembre l’elettricità fu disponibile anche nelle ore notturne”[8]. Successivamente il servizio si estese ad alcuni locali della Galleria di Milano e, il 26 dicembre 1883, in occasione della Prima, la luce elettrica fece il suo debutto al Teatro alla Scala.[9]

Nel 1893 la Edison impiantò a Milano la prima tranvia elettrica sperimentale, primo tassello di una vasta rete urbana ed extraurbana completata nel 1898, che la Edison gestì fino al 31 dicembre 1916[10].

I brevetti di Thomas Alva Edison basati sulla corrente continua si rivelarono però ben presto superati; dal 1895 un pool di banche italiane, guidati dalla neo costituita Banca Commerciale Italiana, rilanciò l'impresa adottando il sistema della corrente alternata, anche grazie ad opportuni accordi con la AEG e investendo via via nuovi capitali. Nello stesso anno la società veniva quotata alla borsa di Milano[11]. Già poco prima della prima guerra mondiale la Edison rientrava tra le grandi imprese produttrici di energia elettrica e lo sviluppo è continuato negli anni Venti e Trenta.

L'impresa milanese negli anni stabilì quasi un monopolio regionale, dal momento che controllava una rete di imprese elettriche, che comprendeva la Società Elettrica Bresciana, la Società Emiliana di Esercizi Elettrici, la Dinamo, la Negri, la Conti, l'Interregionale Cisalpina, la Piemonte Orientale e la Ticino[12].

Dopo la seconda guerra mondiale Edison era uno dei maggiori gruppi elettrici a livello europeo. Negli anni '50 Edison investì nella diversificazione delle sue attività, rafforzandosi in altri settori (tra cui la chimica). In seguito alla nazionalizzazione del settore elettrico avvenuta nel 1963 e alla conseguente cessione delle attività di produzione e vendita di energia elettrica, Edison rimase autoproduttore, continuando a gestire le sole centrali che alimentavano gli impianti industriali del gruppo.

Nel 1955 venne costituita la società Edisonvolta, cui vennero trasferite le centrali elettriche e la rete di distribuzione dell'energia, rimanendo così la Edison una società finanziaria[13]. A seguito della nazionalizzazione dell'energia elettrica, la Edisonvolta venne incorporata per fusione in Edison (ottobre 1964, in attuazione delle delibere approvate nell'assemblea straordinaria Edison del 14 dicembre 1963)[14]. Contestualmente la Edison ricevette l'indennizzo dallo Stato per l'esproprio in qualità di azionista.

Nel 1966 la società si fuse con la Montecatini per formare la Montedison (1969), il maggior gruppo chimico privato industriale italiano. Alla nuova società la Montecatini portava in dote i propri impianti, maestranze e know-how, mentre la Edison apportava le somme ricevute dallo stato, che sarebbero state utilizzate per effettuare nuovi investimenti.

Nel 1979 gli impianti elettrici di Montedison (21 centrali idroelettriche e 2 termoelettriche) vennero riuniti in una nuova società, SELM, che dopo quattro anni venne quotata alla Borsa di Milano. Nel '91 Selm fu ridenominata con il nome storico di Edison.

Gli anni successivi rappresentarono un periodo di grande sviluppo, anche grazie al Piano energetico nazionale del 1991 che promosse la realizzazione di impianti di produzione da fonti rinnovabili e assimilate rilanciando il ruolo degli autoproduttori. Sempre negli anni ‘90 Edison consolidò le sue attività nel settore degli idrocarburi, acquisendo importanti riserve di gas naturale.

Dal 1999 la nuova legislazione sulla progressiva liberalizzazione del settore elettrico nel (Decreto Bersani) reintrodusse la concorrenza nei settori dell'elettricità e del gas. Edison entrò nel nuovo mercato realizzando le prime forniture di energia elettrica ai clienti privati allargando anche la propria presenza nel settore gas.


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